Un recente studio, condotto dal dottor Roach e dai suoi collaboratori, ha messo in evidenza come, il consumo abituale di caffè, determini una riduzione del rischio di trombosi venosa.
Lo studio caso-controllo ha incluso un totale di 3.606 pazienti, 1.803 pazienti con precedente episodio di trombosi venosa e 1803 pazienti come controllo.
I meccanismi fisiopatologici dietro a questi risulati non sono ancora chiari, ma sembrerebbe che la riduzione del rischio trombotico dovuta all’assunzione del caffè sia mediata dal fattore di von Willebrand e dal fattore VIII.
