Tag: Medicina di laboratorio

Tubercolosi

tubercolosi

Malattia infettiva, causata dal Mycobacterium Tuberculosis (anche chiamato bacillo di Koch), che interessa prevalentemente il polmone, ma che può interessare qualsiasi organo, dall’apparato gastro-intestinale al tessuto osseo. La trasmissione avviene per via aerea attraverso l’espulsione di goccioline di saliva con i colpi di tosse da parte di pazienti con tubercolosi attiva, ovvero pazienti malati in cui i micobatteri siano in attiva repicazione a livello polmonare.

Il diabete mellito

Diabete Mellito-Definizione Con il termine di Diabete Mellito si identifica un disordine metabolico a diversa eziologia caratterizzato dalla presenza di una patologica iperglicemia cronica, secondaria a un difetto di produzione e/o di azione dell’insulina, che conduce ad una serie di complicanze sistemiche che interessano diversi organi, in particolare occhi, reni, sistema cardiovascolare e sistema nervoso.

Diabete mellito-Cenni storici Si deve ad Areteo di Cappadocia, medico dell’antica Grecia, la prima descrizione e la definizione di diabete (100 d.C.).

Sindrome metabolica

Sindrome metabolica-Definizione

Con il termine di sindrome metabolica si identifica una condizione clinica ad alto rischio cardiovascolare per la presenza di multipli fattori di rischio quali l’ipertensione arteriosa, l’obesità viscerale (obesità centrale), uno stato di insulino resistenza, la dislipidemia e un alto rischio trombotico. Conosciuta anche con il nome di Sindrome X e di sindrome da insulino-resistenza.

Sindrome metabolica-Fisiopatologia

La combinazione di queste condizioni cliniche comporta un incremento esponenziale del rischio di morte per cause cardiovascolari. Alla base dell’aumentato rischio abbiamo un accumulo del grasso viscerale che, come ben noto, ha anche attività ormonale. Le cellule adipose sono responsabili della produzione di adipochine, citochine ad attività ormonale, in grado di determinare uno stato di insulino resistenza,dislipidemia, stato infiammatorio, aumento del rischio trombotico e un aumentato rischio aterogenico.

CDT o transferrina desialata

Transferrina desialata-Definizione Recente marcatore biologico di abuso alcolico.  La CDT corrisponde alle isoforme asialo, monosialo e diasialo delle transferrine. La CDT principale è la diasialo-transferrina. Questo indicatore ha una maggiore affidabilità rispetto alle gamma-gt, alla macrocitosi (MCV), alle transaminasi (ALT e AST) che sono elevati negli alcolisti cronici, ma anche in altre patologie epatiche non alcoliche e per questo poco specifiche. La…

Recettore solubile della transferrina

Recettore solubile della transferrina-Definizione Deriva da un processo di proteolisi del recettore della transferrina(TfR) in cui si ha la formazione di monomeri solubili rilevabili nel plasma e nel siero. Caratteristiche del recettore della transferrina Proteina transmembrana dimerica, formata da due identiche subunità da 85 kD uniti da ponti disolfuro. Ciascun recettore è in grado di legare una o due molecole di transferrina  a…

Antibiogramma, linee guida, indicazioni e tecniche interpretative

Definizione di Antibiogramma L’antibiogramma, indicato anche con la sigla ABG, è un esame eseguito in vitro che permette di valutare se un batterio è sensibile ad un determinato antibiotico. Sfruttato prevalentemente a livello sanitario, l’antibiogramma viene tradizionalmente condotto su campioni di colonie batteriche derivate da unità prelevate tramite tampone faringeo, uretrale, rettale o vaginale, o isolate da campioni di feci, urine od escreato. Indicazioni…