In base alla loro attività farmacodinamica è possibile suddividere i betabloccanti in:
antagonisti competitivi, ovvero in grado di neutralizzare l’azione esplicata dalle catecolamine perché, una volta legati al recettore, ne determinano l’inattivazione
agonisti parziali in quanto, alcune molecole, sono in grado di indurre l’attivazione del recettore mimando, in parte, gli effetti delle catecolamine
