Sindrome Ovaio policistico – Definizione

La presenza di un ovaio policistico si accompagna ad una sindrome caratterizzata da oligo/amenorrea

Sindrome Ovaio policistico – Eziologia

Eziologia genetica legata al citocromo C; Fattori di rischio: familiarità (suggerimento per il medico: chiedere sempre alla paziente se la madre soffriva di questi disturbi)

Sindrome Ovaio policistico – Fisiopatologia

l’inversione del rapporto FSH/LH, dipende da un errore ipofisario che a sua volta dipende da una  sensibilità dei recettori ipofisari in risposta al Gn RH ipotalamico, elettivamente per LH.

Sindrome Ovaio policistico – Anatomia patologica

le ovaie non portano a maturazione i follicoli: ogni mese viene avviata la maturazione di 6-7 follicoli che, tuttavia,  rimangono in stadi intermedi. Le ovaie si riempiono di tante piccole cisti (da qui il nome della patologia). La mancata ovulazione porta il follicolo a rimanere nelle ovaie per molti mesi.

Sindrome Ovaio policistico – Segni e sintomi

  1. anovulazione
  2. oligo-amenorrea
  3. irsutismo
  4. acne
  5. obesità a distribuzione androginea (a mela: spalle, braccia, pancia)
  6. alopecia o capelli grassi, caduta di capelli
  7. ipertricosi importante su mandibola, mento, baffiNB Molte ragazze hanno questi problemi, ma non è detto che sia la sindrome dell’ovaio policistico, magari è un periodo di stress. Gli unici aspetti che caratterizzano un po’ di più queste donne sono:
    •    La tendenza ai cicli lunghi ed anovulatori ed irregolari, che saltano. Per 3 mesi magari è normale, per altri 3 no
    •    La tendenza all’aumento di peso, con tendenza alla distribuzione addominale del grasso.

    Sindrome Ovaio policistico – Diagnosi

    Sospetto clinico: ragazza con acne e peli + Criteri di Rotterdam.
    Criteri di Rotterdam:

•    Amenorrea od oligomenorrea
•    Obesità
•    Acne e capelli grassi
•    Ecografia che valuti ovaia > 2 cm con tante piccole cisti all’interno con disposizione a rosario  per attivazione tecale che produce androgeni.

Tali criteri non includono i dosaggi ormonali che, tuttavia, sono quelli che aiutano di più il clinico: tutti i sintomi danno un quadro di  iperandrogenismo, ma dosando il  testosterone, il valore è normale però, sia l’idrossi-progesterone (precursore) che LH, sono più elevati.

↑LH =>↑PRECURSORI => ↑ANDROGENI => FSH non riesce ad indurre la trasformazione di tutti questi androgeni IN ESTROGENI => in circolo si ha un aumento dei precursori androgenici.
Secondo molti studiosi, dosando FSH/LH,  il criterio per la diagnosi di ovaio microcistico è rappresentato dall’ inversione del rapporto a favore dell’LH, con valori di  LH 2-3 volte > dell’FSH; se si ha una maggiore produzione di LH, si assiste ad un aumento della stimolazione della teca con conseguente aumento di androgeni che non vengono ad essere tutti convertiti in estrogeni. (NB: un valore  triplo è raro e solitamente associato ad una clinica eclatante; solitamente è doppio con LH 16 UI/ml, FSH 8 UI/ml).

Esami diagnostici

  1. Ecografia: Si possono trovare 10 o più follicoli per ovaio che possono assumere l’aspetto ecografico di una “collana di perle” o “a rosario” intorno nella corticale ovarica!
  2. Laboratorio:
    –    elevati livelli di LH nella prima fase del ciclo mestruale, elevati livelli di androgeni (ormoni sessuali maschili)
    –    ridotti livelli di SHBG (sex hormone binding globulin) => se l’androgeno in eccesso circola  “libero”, è più facile che leghi il recettore => Per tale motivo è meglio somministrare un antiandrogeno che non si lega all’ SHBG (antiandrogeno è comunque un ormone sessuale che ha affinità per SHBG), altrimenti si rischierebbe di andare a saturare ancor di più SHBG con conseguente aumento del testosterone libero in eccesso =>  Quindi serve un antiandrogeno che lega le albumine e non l’SHBG!

–    Dosaggio FSH/LH : sono normali in valori assoluti, ma invertiti in quantità! mi assicura la  certezza della diagnosi. Posso anche dosare l’idrossi-progesterone per vedere se anche i precursori sono aumentati.

Sindrome Ovaio policistico – Terapia

Ad una ragazza con acne e caduta dei capelli è preferibile iniziare una terapia sintomatica con pillola estro-progestinica, il cui progesterone abbia effetti antiandrogenici: Ciproterone acetato (altissima affinità per i recettori androgenici). Nome commerciale:  Diane.
Il trattamento ormonale determina:

  • riduzione acne
  • favorisce la ricrescita dei capelli
  • promuove il dimagrimento: la paziente arriva a perdere anche 7-8 kg
  • si riequilibra l’assetto clinico e l’assetto estro-progestinico
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