Lesioni Tendinee
-Richiami di Anatomia-
Tendine Definizione: Struttura di collegamento tra muscolo e osso, permette l’estrinsecazione del movimento prodotto dalla contrazione muscolare.
Funzione:
– Meccanica (trasmissione del movimento, prodotto dalla contrazione muscolare, dal muscolo all’osso)
– Propriocettiva (organi tendinei del Golgi e fusi neuromuscolari che forniscono informazioni sullo stato di tensione di tutto il complesso)
Lesioni Tendinee – Anatomia del tendine
Collagene: massima forza tensile, ridotta elasticità, grande forza meccanica
Elastina: permette l’allungamento del tendine, ripristina la lunghezza originale del tendine
Vascolarizzazione delicata e ridotta
Tendinopatie Definizione: Lesioni infiammatorie e degenerative dei tendini
Tendinopatie Fattori determinanti:
- Microtraumi
- Ipersollecitazioni
Tendinopatie Fattori favorenti:
- Tecnica d’esecuzione imperfetta
- Allenamento difettoso
- Accessori
- Caratteristiche del terreno
- Predisposizione individuale
Classificazione di Lanzetta
- Inserzionali (osteotendinee e muscolo tendinee)
- Tendinosi (paratenositi, tenosinoviti)
- Tendiniti (microrotture, rotture parziali)
Classificazione di Blazina
4 stadi
- Stadio I: dolore dopo sport (solo dopo sport)
- Stadio II: dolore permanente che riduce l’attività
- Stadio III: dolore che impone l’arresto dell’attività
- Stadio IV: rottura del tendine
Classificazione di Perugia delle Lesioni Tendinee (la più diffusa e usata)
- Tendinopatie inserzionali: microrotture tendineo-periostee senza reazione vascolare
- Tenosinoviti e Borsiti: processi infiammatori acuti e cronici della guaina sinoviale e borse
- Peritendiniti: infiammazione della guaina con tendine integro
- Peritendiniti con impronta tendinosica: infiammazione della guaina con progressivo incremento della degenerazione fibrosa
- Tendinosi pure: tendine slargato, rigido, anelastico, forte rischio di lacerazione
Nella maggior parte dei casi la CLINICA delle lesioni tendinee si presenta così:
- Dolore spontaneo e ben localizzato
- Limitazione funzionale dopo attività
- Dolore pressorio (al pinzettamento o comunque alla stimolazione meccanica)
- Tumefazione
Clinica delle tenosinoviti e borsiti
- Tumefazione fluttuante o con crepitii (tipica della presenza di liquido)
- Dolore in fase di contrazione muscolare
- Parziale impedimento funzionale
- Suppurazione (casi rari)
Rotture tendinee
Definizione: Distensione violenta conseguente ad energica contrazione muscolare
Sedi più frequenti:
- Tendine d’Achille
- Tendine rotuleo
- Tendine bicipite brachiale
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Clinica
Rottura Parziale
- Dolore da carico ed in contrazione
- Tumefazione ed ecchimosi
- Impotenza funzionale relativa
Rottura Totale
- Tumefazione ed ecchimosi
- Impotenza funzionale assoluta
- Retrazione muscolare
- DISCONTINUITÀ alla palpazione
Es. brachiale : alterazione della geometria del braccio con il muscolo completamente risalito verso la spalla.
Lesioni Tendinee Trattamento:
- Bendaggio
- Energie Fisiche (dopo la 72ma ora, cioè dopo il RICE)
(abbiamo termoterapia sia calda (effetto joule) sia fredda (per il metabolismo cellulare); elettroterapia; onde d’urto; ultrasuoni e laserterapie)
- Rieducazione Funzionale
- Intervento chirurgico (in caso di rotture totali è l’unica scelta)
Profilassi: stretching (soprattutto negli atleti come preparazione allo sforzo fisico) + no cortisone.
Focus on = Stretching del diaframma per ridurre l’ansia e il rischio di crisi vaso-vagali durante i trattamenti.
ESEMPI CLINICI = Epicondilite
Epicondilite Definizione: Processo infiammatorio e degenerativo acuto o cronico a carico dell’inserzione prossimale muscoli epicondiloidei (gli estensori del polso)
Epicondilite Epidemiologia Colpisce Casalinghe,tennisti,lavoratori al pc (tunnel carpale,etc)
- Fattori determinanti: microtraumi e ipersollecitazioni
- Fattori favorenti: tecnica imperfetta, predisposizione individuale
L’epicondilo è un piccolo tubercolo in alcuni casi può essere più aguzzoà predisposizione fisica.
Epicondilite Clinica il pz tipicamente riferisce di non riuscire a sollevare gli oggetti
- Dolore spontaneo, anche irradiato
- Dolore alla pressione ed estensione polso e 3° 4° dito
- Limitazione funzionale anche nel quotidiano
ESEMPI CLINICI = Pubalgia
Pubalgia Definizione: Sindrome dolorosa con possibile evoluzione cronica che interessa la regione inguino-crurale
- Tendinopatia inserzionale dei mm. adduttori ed in minor misura mm. retti dell’addome
- Sollecitazioni abnormi ripetute o eccessive richieste funzionali in soggetti male o poco allenati
- Insufficiente capacità di assorbire i traumi con sovraccarico funzionale degli adduttori
Altro fattore importante è lo squilibrio tra i muscoli anteriori e posteriori.
Pubalgia Clinica :
- Dolore dopo sforzo poi dolore continuo
- Dolore alla pressione
- Dolore contro resistenza alla manovra di adduzione forzata (questa è una manovra molto importante)