Ortopedia e Medicina FIsica Riabilitativa

Incremento della forza muscolare

L’incremento della forza muscolare è legato a fattori di tipo strutturale e nervoso oltre che a parametri connessi alle proprietà elastiche del complesso muscolo tendineo. I fattori strutturali sono divisi in 3 categorie principali: Quelli legati a ipertrofia muscolare, dovuta a Aumento diametro miofibrille Aumento numero miofibrille nel muscolo Aumento tessuto connettivo Aumento della vascolarizzazione Quelli connessi alla tipologia delle fibre Paramentri collegati…

Vertebroplastica

Vertebroplastica

Vertebroplastica   Definizione: La vertebroplastica percutanea è una procedura di radiologia interventistica con la quale vengono trattate le fratture vertebrali patologiche, attraverso l’iniezione di un “cemento” biocompatibile nel corpo della vertebra al fine di impedire ulteriori cedimenti.                           Vertebroplastica Indicazioni: Viene utilizzata per trattare le fratture vertebrali dovute a osteoporosi, a tumore primitivo o metastasi vertebrali, o ad angiomi, infine è molto utile…

Onde d’urto

Onde d’urto Introduzione: Per Medicina Fisica si intende l’utilizzo di particolari forme di energia in grado di correlarsi con i meccanismi biofunzionali intra ed extracellulari e che sono in grado di modificare lo stato delle strutture delle biologiche al fine di determinare l’incremento dei meccanismi che determinano l’omeostasi del nostro organismo. Onde d’urto Definizione: l’onda d’urto è un’ onda acustica che si…

Fibromialgia

Fibromialgia

Fibromialgia – Definizione per fibromialgia si intende un dolore muscolo-scheletrico che si associa a notevoli segni e sintomi in assenza di alterazioni ematochimiche e radiologiche. INFATTI SI PARLA DI SINDROME FIBROMIALGICA.  La fibromialgia indica un dolore a livello delle fibre muscolari e delle strutture fibrose. Fibromialgia – Epidemiologia È la seconda malattia reumatica per frequenza. Riguarda quasi sempre le donne (25-45 anni di…

Osteoporosi

Definizione: per osteoporosi si intende una condizione predisponente al rischio di frattura per una diminuita resistenza ossea. Si tratta, quindi, di un fattore di rischio e non di una malattia. Diventa tale solo nel momento in cui si subisce la frattura. Fattori di rischio per l’osteoporosi Genetici o costituzionali: Razza caucasica o asiatica Familiarità materna Basso BMI Menopausa precoce Menarca tardivo Aspetti…

Lesioni Tendinee

Lesioni Tendinee -Richiami di Anatomia- Tendine Definizione: Struttura di collegamento tra muscolo e osso, permette l’estrinsecazione del movimento prodotto dalla contrazione muscolare. Funzione: – Meccanica (trasmissione del movimento, prodotto dalla contrazione muscolare, dal muscolo all’osso) – Propriocettiva (organi tendinei del Golgi e fusi neuromuscolari che forniscono informazioni sullo stato di tensione di tutto il complesso)   Lesioni Tendinee – Anatomia del tendine…

Scoliosi

Scoliosi Definizione:  Deviazione permanente laterale e rotatoria del rachide.   [youtube http://www.youtube.com/watch?v=PEtGUESDTAo] Scoliosi Epidemiologia: Rapporto M/F = 1/20, soprattutto in età adolescenziale per la crescita puberale più veloce. ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO : completamente riducibile nelle prove funzionali, consegue ad alterata statica legamentosa o a paramorfismi dell’età scolare, normalmente evolve verso la regressione spontanea SCOLIOSI STRUTTURALE : deviazione non riducibile (o riducibile parzialmente) + deformazione…

Tumori ossei

I tumori ossei possono essere distinti in tumori primitivi, relativamente rari, con un incidenza in Italia pari a un caso su 100.000 abitanti, e in tumori secondari o metastatici, nettamente più frequenti dei precedenti, derivanti soprattutto da neoplasie polmonari e mammarie.
I tumori ossei primitivi vengono distinti in tumori benigni e maligni;entrambi vengono classificati in base alla natura delle cellule che predominano nel tumore.
Quando ci si trova di fronte ad un sospetto di neoplasia ossea si deve, prima di tutto, cercare di capire se si tratta di una neoplasia primitiva o metastatica e se, in caso li lesione primitiva, questa sia benigna o maligna. Per arrivare alla diagnosi finale ci si avvale di dati clinici (età del soggetto, sede della lesione, sintomi clinici) e strumentali (radiografia, tomografia computerizzata, risonanza magnetica )