Chi è il donatore di sangue, come si può compiere un gesto d’altruismo quale quello della donazione ematica?
In questo articolo tratteremo “il vademecum del donatore di sangue”, con le risposte ai principali interrogativi legati alla donazione di sangue.
Indice dei Contenuti
Donatore di Sangue: i requisiti
- Età dai 18 ai 67 anni (dopo i 65 anni con frequenza di donazione ridotta); NB In caso di prima donazione l’età non deve superare i 60 anni.
- Peso non inferiore a Kg 50.
- Pressione arteriosa sistolica compresa tra 110 e 180 e pressione diastolica tra 60 e 100.
- Emoglobina (HB) valore minimo per le donne 12,5 g/dl, per gli uomini 13,5 g/dl. I microcitemici possono donare sangue intero o plasma, a seconda del valore dell’HB.
Frequenza con cui si può donare
Devono passare almeno:
- 90 giorni tra due donazioni di sangue intero,
- 30 giorni tra una donazione di sangue intero e una di plasma,
- 30 giorni tra due donazioni di plasma.
Sono consentite complessivamente fino a 6 donazioni all’anno tra sangue intero (max 4) e plasma (max 6)
Per il donatore di sangue di sesso femminile
- in età fertile non superare le 2 donazioni di sangue intero all’anno, 4 se in menopausa
- NON si può donare durante il ciclo mestruale (donare almeno 5/6 giorni prima o dopo)
- NON si può donare in gravidanza e durante l’allattamento
- SI dopo 1 anno dal parto, 6 mesi da un’interruzione di gravidanza.
Vantaggi del donatore di sangue
Donare sangue periodicamente garantisce ai donatori un controllo costante e gratuito del loro stato di salute, attraverso visite mediche ed accurati esami di laboratorio che si fanno ad ogni donazione. Altri vantaggi per la salute sono rinvenibili nell’apposito articolo.
Analisi di laboratorio a cui è sottoposto il donatore
- esame emocromocitometrico completo
- controllo transaminasi
- sierodiagnosi per la lue
- HIV Ab 1-2
- HBs Ag
- HCV Ab
- HCV RNA-NAT
Domande Frequenti (FAQ)
Una collezione di alcune delle più frequenti domande che vengono poste dal futuro donatore ai responsabili medici delle associazioni che si occupano delle donazioni:
- DOMANDA: Il donatore di sangue deve recarsi a digiuno presso la sede del prelievo?RISPOSTA: E’ concessa una leggera colazione, almeno 1 ora prima della donazione, a base di tè, caffè, biscotti secchi, frutta. NO latte e derivati. In caso di donazione pomeridiana, si consiglia un pasto leggero, che termini almeno 3 o 4 ore prima della donazione ed evitare alcolici.
- DOMANDA: quanto sangue viene prelevato?
RISPOSTA: La quantità prelevata è 450 ml per la donazione di sangue intero e 600 ml per la donazione di plasma. - DOMANDA: Se il donatore di sangue è un lavoratore dipendente iscritto all’INPS può chiedere un permesso?
RISPOSTA: Per i lavoratori dipendenti iscritti all’INPS è riconosciuto un permesso lavorativo per 24 ore a partire dal momento in cui ci si assenta dal lavoro per la donazione di sangue o plasma. - DOMANDA: il donatore di sangue è obbligato a donare una volta iscritto ad una associazione di donatori?
RISPOSTA: assolutamente no! La donazione di sangue è un atto volontario, per cui il donatore è libero di scegliere la frequenza. - DOMANDA: quali sono le controindicazioni alla donazione?
RISPOSTA:- allergie gravi o crisi allergiche in atto.
- diabete con insulino-terapia.
- malaria (6 mesi dal rientro da zone endemiche).
- rapporti sessuali a rischio, rapporti mercenari, con partner HBV, HCV, HIV positivi.
- tossicodipendenza ed alcolismo
- DOMANDA: ci sono delle procedure diagnostiche e terapeutiche che sospendono momentaneamente la possibilità di donare?
RISPOSTA:- endoscopia (artroscopia, broncoscopia, colonscopia, colposcopia, gastroscopia): Devono passare per poter donare almeno 4 mesi dall’esame.
- intervento chirurgico di maggiore entità: Devono passare per poter donare almeno 4 mesi
- intervento chirurgico di minore entità: Devono passare per poter donare almeno 1 settimana
- cure odontoiatriche: devono passare 2 settimane da cure odontoiatriche invasive (estrazioni, devitalizzazioni), 1 settimana da otturazioni con anestesia, 48 ore da detartrasi.
- vaccino antirabbia (se somministrato dopo esposizione): Devono passare per poter donare almeno 1 anno
- profilassi antimalarica Devono passare per poter donare almeno 6 mesi
- vaccino anti rosolia, morbillo, vaiolo, BCC, parotite: Devono passare per poter donare almeno 1 mese
- vaccino anti influenza, tifo, colera, tetano, difterite, epatite A e B: Devono passare per poter donare almeno 48 ore
- infusione di immunoglubuline contro epatite B e tetano: Devono passare per poter donare almeno 4 mesi
- cure con antibiotici e cortisonici: Devono passare per poter donare almeno 15 giorni
- trattamento con FANS (Aspirina, nimesulide ed altri farmaci antinfiammatori): Devono passare per poter donare almeno 5 giorni
- farmaci anti ipertensivi: sospendere la terapia 24 ore prima della donazione
- tatuaggi, piercing, agopuntura, trasfusione di sangue: Devono passare per poter donare almeno 4 mesi
- DOMANDA: ci sono delle patologie o condizioni che sospendono momentaneamente la possibilità di donare?
RISPOSTA:- Si può donare, 2 anni dopo guarigione da brucellosi, 6 mesi dopo guarigione da toxoplasmosi, mononucleosi infettiva e malattia di Lyme, 2 settimane dopo guarigione da sindrome influenzale.
- Si può donare 3 mesi dal rientro da zone endemiche per malattie tropicali.
- DOMANDA: quali sono le principali associazioni a cui può rivolgersi il donatore di Sangue?
RISPOSTA: FRATRES, Croce Rossa Italiana, FIDAS ed AVIS organizzano con i centri trasfusionali locali delle giornate di Donazione. - DOMANDA: a chi servono le trasfusioni di sangue?
RISPOSTA: Le trasfusioni rappresentano una terapia salvavita:- in caso di eventi traumatici, come gli incidenti e in molti interventi chirurgici
- in caso di patologie croniche, per esempio nelle anemie congenite come la talassemia
- per il superamento di stati critici dovuti a malattie del sangue (leucemia)
- per il superamento degli effetti dovuti ad alcune terapie anti-cancro. La chemioterapia, infatti, nel distruggere le cellule tumorali, può danneggiare temporaneamente anche le cellule del midollo osseo e perciò è necessario un supporto al paziente, in attesa che il midollo riprenda la sua funzione, attraverso l’infusione di globuli rossi e piastrine.
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