DEFINIZIONE DI IDIOT SAVANT
Si definisce come idiot savant (letteralmente “idiota sapiente”) un individuo con quoziente intellettivo inferiore a 25, ma con un’enorme capacità di memoria; tale condizione lo rende inadatto di fatto a svolgere molte delle normali azioni quotidiane senza aiuto consentendogli però di ricordare con precisione e freddezza qualsiasi cosa specializzandosi in aree del sapere ristrette e focalizzate. La loro mente è molto profonda, ma anche molto limitata, ecco perché riescono a soddisfare la quantità di spazio mnemonico senza però presentare anche l’elasticità mentale tipica degli individui normali.
EPIDEMIOLOGIA DELLA SINDROME SAVANT Sebbene circa il 10% degli autistici sia affetto dalla sindrome savant è opportuno ricordare che il 50% circa dei savant in realtà non sono autistici, ma sono invece affetti da altri disordini di tipo psicologico o da malattie mentali, infatti se consideriamo l’intero panorama dei disordini mentali circa 1 individuo su 2000 è un savant. Solo 1/6 dei savant è composto da donne. La patologia di per sé ha una penetranza molto variabile, esistono infatti sia savant con gravi disabilità mentali sia savant con disabilità mentali molto lievi, questi ultimi quindi si presentano spesso come individui apparentemente normali, ma con doti mnemoniche molto avanzate tanto da poter essere comunque considerati dei “prodigi”.
ETIOPATOGENESI DELLA SINDROME SAVANT
Le origini patogenetiche di tale disturbo sono state a lungo discusse; solo recentemente si è giunti alla conclusione che una lesione dell’emisfero sinistro possa essere all’origine della patologia in questione, coinvolgendo gran parte delle aree cerebrali quali l’area frontale o anche l’area di Wernicke, utilizzate normalmente nell’elaborazione di schemi ripetitivi e nell’intellezione delle informazioni pervenute dall’esterno, questo potrebbe spiegare l’incapacità di svolgere normali azioni quotidiane e l’incapacità di comprendere effettivamente le miriadi di complessi concetti che questi individui riescono ad immagazzinare. Ma allora da dove derivano le enormi capacità dimostrate dai savant? Anche in questo caso l’etiologia è dibattuta, ma si è giunti ad una teoria plausibile secondo la quale per compensare la perdita parziale di attività dell’emisfero sinistro il cervello devia molte delle funzioni verso quello destro, che sappiamo essere differente rispetto al controlaterale in quanto sede di attività mnemoniche più “libere”, meno vincolate alla riproposizione di schemi ed all’immagazzinamento ordinato di informazioni tipico dell’emisfero sinistro (non a caso si dice che l’emisfero destro è l’emisfero della creatività). Questo scambio di ruoli sembra attingere in maniera ancora poco conosciuta ad una porzione inutilizzata del cervello stesso tale da esprimere grandi capacità, infatti molti savant esprimono enorme talento per la musica e per l’arte. Secondo teorie più recenti si crede che anche un eccesso di testosterone durante la vita fetale possa generare una anomala migrazione neuronale dall’emisfero sinistro a quello destro generando la condizione di idiot savant; questa ipotesi sarebbe confermata anche dai dati che parlano di savant prevalentemente maschi. Un’altra causa in grado di generare una sindrome simile a quella del savant è una lesione secondaria dell’emisfero sinistro, come accade in pazienti affetti da malattie neurodegenerative oppure colpiti da ictus, in questo caso si è sorprendentemente osservato come l’emisfero destro abbia compensato l’evento donando al paziente delle aumentate capacità creative pur non risolvendo appieno il deficit.
SEGNI DELLA SINDROME SAVANT
Scarse capacità di interazione sociale.
Difficoltà nel comprendere concetti astratti.
Incapacità di svolgere normalmente attività quotidiane.
Diagnosi di sindrome di Tourette o sindrome di Asperger.
Grandi capacità di memoria, spesso specializzate in un certo ambito.
Grandi capacità creative.
TERAPIA DELLA SINDROME SAVANT
Non è ancora affermata alcuna terapia condivisa su questo tipo di patologia. I savant presentanti alto grado di deficit mentale hanno la necessità di sostegno nello svolgere anche le normali attività.
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