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Retinoblastoma – Definizione
è il più frequente tumore oculare maligno dell’infanzia e costituisce un’entità nosografica distinta dal tumore che origina in età adulta dalle cellule della retina, definito retinoma.
Retinoblastoma – Epidemiologia
di solito è diagnosticato intorno ai 18 mesi, nel 90% dei casi entro i 5 anni.
Retinoblastoma – Eziologia
mutazione a carico delle 2 copie dell’oncosoppressore RB1 nel cromosoma 13 (RB è espresso in tutti i citotipi cellulari e regola la transizione G1 -> S)
Come descritto nella tabella, esistono 2 forme di retinoblastoma: una ereditaria (in cui esiste una mutazione prezigotica e la seconda è post zigotica) ed una sporadica in cui le mutazioni sono entrambe postzigotiche.
M1 |
M2 | Retino blastoma |
Descrizione neoplasia |
Prezigotica(NB l’alterazione di un allele RB1 è ubiquitaria) | Postzigotica | Presente (substrato ereditario) 40% dei casi | Neoplasia bilaterale (penetranza del 100%) associata a tumori multipli (carcinoma mammario, vescicale e prostatico e osteosarcoma), ad esordio precoce |
Assente | Assente | ||
Postzigotica | |||
Postzigotica | Presente (substrato somatico) 60% dei casi | Neoplasia monolaterale, non associata a tumori diffusi, insorge intorno al sesto anno di vita (questo è il periodo in cui le cellule, da cui origina la neoplasia, si differenziano in fotocettori) |
Focus on: RB
Rb inibisce la progressione del ciclo cellulare quando è defosforilata, mentre lo promuove quando è fosforilata. Rb è attivata quando la cellula sta finendo la mitosi (fase M) attraverso una fosfatasi che lo defosforila, permettendogli di legare E2F (un fattore di trascrizione), quando Rb è legata a E2F, il complesso agisce come soppressore della crescita cellulare.
Quando invece è giunto il momento per la cellula di entrare in fase S, un complesso di chinasi ciclina-dipendente (CDK) e ciclina fosforilano Rb, facendolo staccare da E2F.
è chiaro quindi che se RB è mutato, E2F è sempre libero, e la cellula è in attiva replicazione.
Retinoblastoma – Anatomia patologica
il tumore ha 3 pattern di crescita:
- endofitica: interessa la superficie retinica
- esofitica: cresce sotto la retina e crea distacco essudativo
- infiltrante: determina vitreite resistente alla terapia
Retinoblastoma – Segni e sintomi
- leucocoria: riflesso bianco (invece che rosso) quando la luce attraversa la pupilla (di solito si evidenzia durante le fotografie con flash ed è il segno principale che insospettisce e conduce il bambino alla visita oculistica)
- strabismo convergente e/o nistagmo
- pseudouveite: ipopion ed occhio rosso con dolore
- infiammazione dell’orbita (Diagnosi differenziale con la cellulite orbitaria)
- esoftalmo
- Tardivamente: glaucoma secondario e distacco di retina con metastasi a distanza.
Retinoblastoma – Diagnosi
- anamnesi: nel 5% dei casi c’è familiarità
- esame obiettivo oculare
- esame del fundus oculi: il tumore appare come una massa amelanotica con calcificazioni
- oftalmoscopia indiretta
- ecografia: mette in evidenza le calcificazioni come zone molto riflettenti
- TC: per valutare l’estensione extra orbitale
- RM: per valutare l’interessamento del nervo ottico
Diagnosi differenziale del retinoblastoma
- cataratta congenita
- vitreo iperplastico primitivo
- displasia retinica
- ROP in stadio V (fibroplasia retrolentale)
- malattia di Coats
Retinoblastoma – Stadiazione
Reese Ellsworth (si basa su dimensione, numero delle lesioni e localizzazione)
NB i tumori a prognosi peggiore sono quelli ad interessamento vitreale.
Stadiazione internazionale del retinoblastoma (si basa su dimensione, presenza di fluido sottoretinico, interessamento vitreale e glaucoma neovascolare)

Retinoblastoma – Terapia
- Enucleazione: stadio 5 e gruppi D ed E + chemio/radio terapia in caso di metastasi
- In caso di Retinoblastoma unilaterale di piccole dimensioni si può utilizzare:
- Terapia laser: utilizza il laser a luce infrarossa per distruggere con precisione i vasi sanguigni che circondano il tumore. Utile soprattutto per i tumori posteriori all’equatore.
- Crioterapia: uso di un gas freddo che viene applicato sulla parte della retina interessata per ridurre il tumore. Utile soprattutto per i tumori anteriori all’equatore.
- Per i tumori di medie dimensioni si utilizza la brachiterapia a placca
- per permettere l’aggressione locale, è molto utile alle volte la chemioterapia sistemica (carboplatino principalmente)
- in caso di vitreite il gold standard è la radioterapia
Bibliografia
Oftalmologia pediatrica – Paolo Nucci
http://retinoblastoma.com/retinoblastoma/
http://www.orpha.net/consor/cgi-bin/OC_Exp.php?Expert=790&lng=IT