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Edema maculare – Definizione
per edema maculare si intende l’accumulo di liquidi a livello retinico, in particolare a livello della macula.
Edema maculare – Eziologia
- Retinopatia Diabetica sia NP che P
- DMLE
- occlusione venosa (sia centrale che di branca)
- intervento cataratta (anche dopo 1-2 mesi dall’intervento) o sindrome di Irvine Gass
- retinite pigmentosa
- uveiti: pars planite, sindrome di Behcet, Birdshot retinopaty
- effetto collaterale epinefrina topica
- raramente: neo/melanoma uveale
Edema maculare – Segni e sintomi
- Annebbiamento visivo e/o calo del visus
- Abbagliamento alla luce
- Metamorfopsie
- Inspessimento retinico (apprezzabile all’OCT)
Edema maculare – Fisiopatologia
L’edema maculare secondario a occlusione venosa retinica (RVO) è il risultato di un processo anche infiammatorio: infatti l’ipossia retinica che segue all’ostruzione induce la liberazione di mediatori dell’infiammazione (come ad es. citochine e prostaglandine), che possono a loro volta causare un incremento del VEGF. L’insieme di questi fattori determina un aumento della permeabilità vascolare, a cui segue la formazione di edema maculare ed essudati intraretinici. Si è messo in evidenza che IL‑6, IL‑8, MCP‑1 e il VEGF siano i mediatori chiave in questi processi.
Edema maculare – Anatomia patologica
L’edema retinico si forma per trasudazione degli aneurismi e si accumula nel plessiforme esterno della macula dove tende ad organizzarsi in cisti.
Esistono vari gradi di edema maculare, quello clinicamente significativo è caratterizzato da:
- Ispessimento retinico entro 500 µm dal centro
- Essudati duri entro 500 µm dal centro associati ad ispessimento retinico adiacente
- Area di ispessimento retinico di almeno un’area papillare in parte situata a meno di 1 DP dal centro
Edema maculare – Classificazione
- focale
- diffuso (cistoide e non cistoide)
- combinato (focale e diffuso)
- trazionale
Edema maculare – Diagnosi
Esame del fundus; La conferma si ha combinando 2 esami:
- OCT
- fluorangiografia:
- tempi precoci: effetto schermo
- tempi tardivi (4-6 min): mette in evidenza soprattutto il leakage (=> macula iperfluorescente); l’aspetto tipico è loggette pseudocistiche iperfluorescenti disposte a fiore intorno all’area foveale.

Edema maculare – Terapia
Terapia medica
- Farmaci antinfiammatori sia steroidei (cortisone) che non steroidei (FANS); Questi ultimi, sotto forma di collirio (Voltaren®, Indocollirio®, Nevanac®) o per via sistemica (Metacen® cpr) sono i più gettonati per la loro efficacia e assenza di effetti collaterali significativi. Taluni autori li associano ai cortisonici in collirio oppure in iniezione parabulbare.
- In caso di mancata risposta si può utilizzare il Diamox® compresse, associando sempre la somministrazione di integratori di sali di potassio (Polase® bustine).
Terapia Parachirurgica
- iniezione di anti-VEGF (Avastin®, Lucentis®) o steroidi (Ozurdex)
- fotocoagulazione laser a griglia: uno dei modelli più recenti è il Navilas che premette un trattamento ‘navigato’ al pc (per approfondimenti vedi video). Il laser è utile per il trattamento delle aree ischemiche per impedire la comparsa di neo vascolarizzazione.
Terapia chirurgica
Nel caso di aderenze del vitreo all’iride o alla ferita chirurgica, si deve effettuare una vitreolisi con YAG-laser o anche una vitrectomia anteriore o posteriore. Quest’ultima può esser presa in considerazione in quei casi cronici in cui la terapia medica ha fallito.
Bibliografia
- http://www.oftavista.com/edema_maculare.html
- http://www.fondazionemacula.it/pagine/edemamacularediabetico.php
- http://www.retina3000.it/lemalattiedellaretina_13.htm
- http://www.otticafisiopatologica.it/attachments/article/375/Focus_Correlazione%20tra%20infiammazione%20ed%20edema%20maculare_OFdicembre2012.pdf
- http://www.torrinomedica.it/farmaci/schedetecniche/Ozurdex.asp#axzz2XEZ2B8fR