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Distrofie corneali – Definizione
patologie ereditarie non infiammatorie, di solito progressive e bilaterali, caratterizzate da alterazioni morfofunzionali conseguente a modificazioni del normale trofismo corneale.Epidemiologia
Sono considerate malattie rare
Distrofie corneali – Classificazione:
- anteriori: es: Meesmann (distrofia dell’epitelio)
- stromali: es: Schnyder
- posteriori: es: Fuchs (distrofia dell’endotelio)
Distrofie corneali – Sintomatologia
Prognosi funzionale varia, da effetti minimi sul visus alla cecità. Tendenzialmente le forme endoteliali tendono a dare appannamento, mentre quelle anteriori possono esordire come erosioni ricorrenti.
Distrofie corneali – Iter diagnostico:
- Anamnesi, Visus
- biomicroscopia
- pachimetria
- microscopia confocale: molto spesso l’evidenzia istologica di una funzione anomala della cellula endoteliale è presente molti anni prima che compaiono i segni clinici
- visante OCT
Distrofie corneali Terapia:
a seconda della sede si può optare per una cheratoplastica perforante (o trapianto di cornea) oppure per una cheratoplastica lamellare superficiale o profonda (o trapianto selettivo; si ricorda che la cornea è composta da 5 strati ed è possibile trapiantare solo gli strati malati).
la cheratoplastica lamellare è un trapianto parziale, ovvero è la sostituzione del solo strato “danneggiato o patologico”
video degli interventi
operatore Prof Leonardo Mastropasqua direttore della clinica oftalmologica dell’università G. D’annunzio di Chieti-Pescara