Distrofie corneali – Definizione

patologie ereditarie non infiammatorie, di solito progressive e bilaterali, caratterizzate da alterazioni morfofunzionali conseguente a modificazioni del normale trofismo corneale.

Epidemiologia

Sono considerate malattie rare

 

Distrofie corneali – Classificazione:

  1. anteriori: es: Meesmann (distrofia dell’epitelio)
  2. stromali: es: Schnyder
  3. posteriori: es: Fuchs (distrofia dell’endotelio)

Distrofie corneali – Sintomatologia

Prognosi funzionale varia, da effetti minimi sul visus alla cecità. Tendenzialmente le forme endoteliali tendono a dare appannamento, mentre quelle anteriori possono esordire come erosioni ricorrenti.

Distrofie corneali – Iter diagnostico:

  1. Anamnesi, Visus
  2. biomicroscopia
  3. pachimetria
  4. microscopia confocale: molto spesso l’evidenzia istologica di una funzione anomala della cellula endoteliale è presente molti anni prima che compaiono i segni clinici
  5. visante OCT

 

Distrofie corneali Terapia:

a seconda della sede si può optare per una cheratoplastica perforante (o trapianto di cornea) oppure per una cheratoplastica lamellare superficiale o profonda (o trapianto selettivo; si ricorda che la cornea è composta da 5 strati ed è possibile trapiantare solo gli strati malati).

la cheratoplastica lamellare è un trapianto parziale, ovvero è la sostituzione del  solo strato “danneggiato o patologico”

video degli interventi

operatore Prof Leonardo Mastropasqua direttore della clinica oftalmologica dell’università G. D’annunzio di Chieti-Pescara

  1. Cheratoplastica perforante
  2. cheratoplastica lamellare anteriore
  3. cheratoplastica lamellare posteriore

 

Bibliografia

  1. http://www.scorciaoculistica.it/it/PATOLOGIE-CORNEA-DISTROFIE_CORNEALI
  2. http://www.soiweb.com/patologie10.php
  3. http://www.dottorlovisolo.com/patologie/superficie-oculare-e-cornea/distrofie/
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