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Scotoma – Definizione
Area di cecità all’interno del campo visivo.
Scotoma – Classificazione clinica
- relativi: percepiti come riduzione acuità visiva o della visione dei colori. All’esame del CV vengono percepite solo alcuni stimoli.
- assoluti: perdita completa della visione. all’esame del CV non vengono percepiti stimoli luminosi. Lo scotoma assoluto può essere:
- positivo: il pz percepisce zone nere; di solito si associa a patologie retiniche
- negativo: il pz non percepisce delle zone; di solito si associa a patologie della via ottica (es: glaucoma). NB esiste uno scotoma assoluto negativo fisiologico che corrisponde alla papilla ottica (emergenza del nervo ottico)
Scotoma – Classificazione morfologica
- centrale: se coinvolge il punto di fissazione
- pericentrali: se circondano il punto di fissazione
- centro cecali: tra il centro e la macchia cieca
- pericecali: circonda e ingloba la macchia cieca
- para cecali: ai lati della macchia cieca
- arciforme: scotoma curvilineo che dal settore nasale si porta alla macchia cieca; può esser superiore od inferiore e nel suo tragitto descrive l’area di Bjerrum.
- anulare: è una forma avanzata in cui si restringe generalizzato del Campo visivo.
Scotoma – Principali cause
Segue un elenco delle principali patologie con i relativi difetti del CV:
- neurite ottica retrobulbare (sclerosi multipla, intossicazione di etambutolo): scotoma centro-cecale con esame del fundus nella norma
- papillite: scotoma centrale con ingrandimento della macchia cieca ed alterazione all’esame del fundus
- neurite ottica ischemica: emianopsia altitudinale monolaterale
- adenoma ipofisario: emianopsia temporale bilaterale
- maculopatia: scotoma centrale! Se la maculopatia è da clorochina lo scotoma è perifoveolare.
- arteriti: scotoma centrale
- glaucoma: inizialmente scotoma nasale (salto nasale di Ronne) -> scotoma arciforme -> scotoma anulare (si ricorda che la terapia antiglaucomatosa ha lo scopo di impedire la progressione nella perdita di CV non di permettere il recupero)
- pseudotomur cerebri (edema cerebrale di origine ignota): emianopsia binasale
Scotoma – diagnosi
Perimetria o campo visivo= metodica strumentale consistente nella stimolazione luminosa localizzata della retina, tramite proiezione o accensione di mire su uno schermo antistante al pz, e nella successiva rilevazione delle risposte volontarie alla percezione di tali stimoli (in altri termini è lo studio topografico della sensibilità luminosa misurata in decibell).
Il perimetro più diffuso è quello di Humphrey.
Fattori che alterano l’attendibilità dell’esame
- Ptosi → abbassamento della palpebra: se è marcata da coprire il foro pupillare, oppure il naso molto prominente bisogna segnalarlo nel referto
- Diametro pupillare: soprattutto negli anziani dove c’è una miosi senile (normalmente è 3,5-3,6mm), oppure una pupilla molto dilatata a causa di uso di sostanze stupefacenti.
- Effetto apprendimento: il pz più volte esegue l’esame, più “impara” ad eseguirlo correttamente.
- Effetto fatica: tipica del pz anziano
- Effetto demotivazione
- Macchia cieca: ci deve essere per forza in tutti i pz.; negli ipermetropi l’area cecale è molto molto più piccola del normale → la macchina non la riesce a trovare
Parametri per valutare l’attendibilità dell’esame
- % di falsi positivi: quando il pz riferisce di aver percepito uno stimolo senza che esso sia realmente stato proiettato dal pc. Se tale % è alta è indice di inattendibilità!
- % di falsi negativi: quando il pz non percepisce uno stimolo soprasoglia nello stesso punto in cui aveva precedentemente percepito uno stimolo di intensità inferiore. Una % alta non è indice di inattendibilità.
- perdite di fissazione: quando la stimolazione luminosa è proiettata sull’area cecale; indica scarsa collaborazione del pz.
Programmi perimetrici
- a campo pieno o a 120p: indicato per studi neurologici (lesioni chiasmatiche e retrochiasmatiche), screening, primo esame, traumi, medicina legale (patenti, invalidità, aggravamento della patologia), sospetta retinopatia pigmentosa → NON è di soglia, dà il visto (cerchietto), non visto (quadratino nero)
- 30°-2 centrali: usato al 99% per il glaucoma; 4 lucine arancioni → sensibilità foveale massima
- 10°-2 centrali: indicato nello stadio terminale del glaucoma (campo visivo tubulare); poco usato perché compreso nel 30-2.
Indici perimetrici
- MD o Mean Deviation (deviazione media): è la media delle differenze fra i valori soglia del pz con quelli ritenuti normali per quell’età (normale per valori compresi tra -2 e +2 dB)
- PSD o Pattern standard Deviation (deviazione standard dal modello): è la deviazione standard (in dB), delle differenze di sensibilità rilevate in ogni singolo punto rispetto ad un campione normale di riferimento corretto per età