Indice dei Contenuti
- 1 Aneurisma aorta addominale – Definizione
- 2 Aneurisma aorta addominale – Epidemiologia
- 3 Aneurisma aorta Addominale – Eziologia
- 4 Aneurisma aorta Addominale – Fattori di rischio
- 5 Aneurisma aorta Addominale – anatomia patologica
- 6 Aneurisma dell’aorta addominale – Segni e sintomi
- 7 Aneurisma dell’aorta addominale – Diagnosi
- 8 Aneurisma dell’aorta addominale – Algoritmo gestionale
- 9 Aneurisma dell’aorta addominale – Terapia chirurgica
Aneurisma aorta addominale – Definizione
L’Aneurisma Aorta Addominale è un’abnorme dilatazione segmentaria di un tratto aortico (oltre 3 cm)
Richiami di anatomia: l’aorta addominale inizia oltrepassato il diaframma è termina sopra l’ombelico, davanti a S3.
Aneurisma aorta addominale – Epidemiologia
Più frequente negli uomini, con maggiore incidenza nella tarda età.
Si dividono in:
- veri = è sempre possibile rinvenire le tre componenti del vaso: intima, media e avventizia (tuttavia c’è una degenerazione)
- falsi o pseudo aneurisma = è un ematoma organizzato (una soluzione di continuo della parete arteriosa con conseguente stravaso ematico che viene delimitato da una lamina connettivale periavventiziale e non da componenti vasali -> massa pulsatile)
- ectasia = dilatazione fisiologica aging dipendente
Aneurisma aorta Addominale – Eziologia
- Aterosclerosi (90% dei casi)
- arteriti di Takayasu
- eventi traumatici
- malattie ereditarie del connettivo (Marfan ed Ehler-Danlos)
- infettiva: luteica e tubercolare (rare)
- variante infiammatoria della forma aterosclerotica: risposta autoimmune verso i componenti della placca. Si caratterizza per l’aumento dello spessore di parete, per il coinvolgimento delle strutture adiacenti che si presentano edematosi, per l’aumento della VES e per la lombalgia cronica.
Aneurisma aorta Addominale – Fattori di rischio
- ipertensione
- ipercolesterolemia
- fumo (attiva enzimi proteolitici che degradano la parete aortica)
- BPCO
- aterosclerosi
Aneurisma aorta Addominale – anatomia patologica
Vengono classificati a seconda della forma:
– sacciforme o sacculare: che si sviluppa a spese di una parte limitata di circonferenza del vaso espandendosi in senso eccentrico
– fusiforme: che coinvolge nella dilatazione l’intero lume e si estende lungo il suo asse longitudinale; maggiormente soggetto, rispetto al sacciforme, alla rottura (per dissecazione)
• le dimensioni degli aneurismi variano in maniera direttamente proporzionale alle dimensioni del vaso
• la sede dell’aneurisma più frequente è l’aorta addominale in sede sottorenale; seguono gli aneurismi viscerali (splancnici e renali) eperiferici (cervicali e degli arti).
La prevalenza degli aneurismi dell’aorta addominale in sede sottorenale è dovuta anche a fattori di ordine anatomico: l’aorta sovrarenale è in pratica un segmento fisso mentre quella sottorenale è abbastanza mobile, infatti ha davanti a sé soltanto il foglietto peritoneale posteriore ed è compresa fra due punti fissi: le arterie renali e l’origine delle arterie iliache comuni. Di conseguenza, sotto la spinta della gittata cardiaca, ha la tendenza ad aumentare la propria curvatura e a protrudere anteriormente.
Aneurisma dell’aorta addominale – Segni e sintomi
Asintomatico (70% dei casi): al max si apprezza una massa pulsante addominale.
Sintomatico:
- pre rottura: può simulare una lombalgia/colica renale, si può apprezzare una pulsazione addominale espansiva, sincrona con il polso, modificata dagli atti respiratori, e non trasmessa! Se in rapida espansione può dare una epigastralgia importante.
- trombosi: favorita dal ristagno e dalla bassa velocità di flusso
- embolia: comporta claudicatio intermittens acuta
- compressione: ureteri (idronefrosi), grosse vene (edema), strutture nervose, vertebre (lombalgia), intestino (sub occlusione)
- fissurazione: fase prerottura
- rottura => emorragia: shock, dolore in sede lombare o addominale (dipende dal punto di rottura), massa pulsatile addominale <= presentazione tipica (50% dei casi).
– nel retro peritoneo (prognosi migliore)
– nel peritoneo: peritonite, si associa a mortalità del 95%. Anche qui shock e dolore violento con ileo paralitico e distensione addominale (possibile vomito e nausea). - Forme rare:
– nella cava: comporta la formazione di fistole artero-venose e formazione di uno shunt; come risultato si ha un sovraccarico cuore dx e cuore polmonare acuto o scompenso cardiaco congestizio
– nel duodeno: comporta la formazione di fistole aorto-enteriche che si manifestano con ematemesi
Focus on: retro peritoneo
è la regione anatomica dell’addome delimitata anteriormente dalla sierosa, posteriormente dalle strutture muscolari della parete addominale posteriore (ileo psoas, quadrato dei lombi, fascia prevertebrale, superiormente dal diaframma e inferiormente dal pavimento pelvico; in questa sede il sangue è frenato dal grasso (l’ematoma infarcisce i tessuti linfograssi). Il retro peritoneo contiene: reni, uretere, vescica, pancreas, grossi vasi (aorta, cava, iliache), catene simpatiche, plesso lombare e sacro-coccigeo.
Focus on: segno di DeBakey = se l’aneurisma è sottorenale, si può apprezzare alla palpazione un solco tra la massa pulsante e l’arcata costale.
Focus on: presentazioni atipiche della rottura di AAA: lipotimia, confusione mentale, coma, emorragia intestinale (fistola aorto-duodenale), fistola aorto-cavale
Aneurisma dell’aorta addominale – Diagnosi
nelle fasi iniziale è occasionale durante visite di controllo, oppure per riscontro di masse palpabili.
Esame obiettivo: ispezione, palpazione, auscultazione (soffio continuo con rinforzo sistolico)
Diagnosi strumentale
- Rx addome
- Ecocolor doppler = mette in evidenza le turbolenze del flusso, diametri ed eventuale trombosi
- Angiografia: non per la diagnosi, ma per pianificare il posizionamento di un endoprotesi
- Angio-TC con mdc = mette in evidenza lume residuo e lume totale (NB l’angiografia mette in evidenza solo il lume residuo)
Aneurisma dell’aorta addominale – Algoritmo gestionale
Diametro (cm) | Rischio rottura a 5 aa | Trattamento |
< 4 | sorveglianza ogni 2-3 anni | |
4-5,4 | 20% | sorveglianza (tac o doppler/6-12 mesi) |
>5,5 | 40% | chirurgia |
> 7 | >70% |
La chirurgia è indicata anche in caso di embolie ripetute e forte dolore.
Aneurisma dell’aorta addominale – Terapia chirurgica
– Trattamento endovascolare: esclusione aneurisma mediante posizionamento di uno stent-graft (tubo metallico che esclude la sacca aneurismatica dal circolo).
Le complicanze legate al trattamento endoprotesico sono:
• migrazione distale della protesi di almeno 5 mm => re intervento
• la separazione tra le differenti componenti dei device porta alla formazione di un endoleak (RIFORNIMENTO DELLA SACCA ANEURI-SMATICA ESCLUSA DALLA PROTESI) di tipo 3 ad alto rischio di rottura.
per approfondire il trattamento endovascolare: link
– laparotomia xifo-pubica => clampaggio aortico => asportazione aneurisma e sangue => sutura/innesto di protesi. Questa opzione trova applicazione solo nelle emergenze e nelle sindromi pre-blowout dell’aaa, per via dell’alto rischio di SCA. In elezione si usa solo in casi particolari soprattutto quando si ha a che fare con variabili anatomiche e secondi interventi per deiescenza o leaking della protesi.
NB se le condizioni emodinamiche del pz sono gravi, si bypassano eco e tc e si va direttamente all’intervento.