Definizione: per mieloma multiplo si intende una degenerazione maligna delle plasmacellule caratterizzata dalla produzione di Ig monoclonale osservabile nel siero,  o nell’urina, o in entrambi (dimostrazione con elettroforesi).

Mieloma multiplo Epidemiologia: Rappresenta l’1% di tutte le neoplasie ed ha un’incidenza di 4 casi su 100.000 abitanti. Oltre due terzi delle diagnosi di mieloma riguardano pz di età superiore ai 65 anni e solo l’1 %  dei pz al di sotto dei 40 anni. Inoltre il rischio è superiore negli uomini rispetto alle donne.

Mieloma multiplo Eziopatogenesi: lo stroma midollare stimola le plasmacellule mediante IL-6, a loro volta le plasmacellule stimolano l’attività osteolitica degli osteoclasti.

Mieloma multiplo Segni e sintomi (80% dei pz):
–    Sintomi da infiltrazione midollare: pancitopenia => astenia, aumento infezioni, emorragie.
–    Sintomi legati alla presenza della CM (sindrome da iperviscosità o ipervolemia → sovraccarico del cuore, disturbi neurologici, deposizione a livello dei parenchimi → amiloidosi)
–    Sintomi da riassorbimento osseo = lesioni osteolitiche (ossa piatte del cranio, coste, sterno, bacino, vertebre: il mieloma colpisce lo scheletro assile), fratture patologiche (osteoporosi) → ipercalcemia. NB il dolore osseo a livello della colonna vertebrale è il sintomo principale che porta il pz dal medico! Frequentemente si può apprezzare una diminuzione della statura per infossamento dei corpi vertebrali.
–    L’ìpercalcemia può causare pancreatite, poliuria osmotica (disidratazione), nausea e vomito
–    Sintomatologia neurologica: paraplegia o emiplegia per compressione di strutture nervose per compressione spinale
–    Calo ponderale
–    Splenomegalia
–    Rene da mieloma:  Il danno dovuto alla CM a livello glomerulare e/o tubulare è mediato da più meccanismi:

  • Proteinuria di Bence-Jones → sindrome nefrosica poi insufficienza renale!
  • Precipitazione di AL a livello del tubulo distale e prossimale
  • Ipercalcemia (poliuria osmotica, insufficienza renale per deposizione di cristalli di calcio e mancato riassobimento di acqua, stato confusionale sino al coma)
  • Sostanze nefrotossiche: FANS, antibiotici
  • Infezioni/disidratazione


Mieloma multiplo
 Diagnosi:

Criteri diagnostici

maggiori minori
–    Plasmocitoma alla biopsia dell’osso e dei tessuti molli
–    Infiltrazione plasma cellulare monoclonale midollare > 30%
–    Presenza di componenti monoclonali nel siero (IgG > 30 g/l)  e/o urine (> 1g/24 ore)
a.    Infiltrazione plasma cellulare midollare >10% e/o presenza di plasmocitoma diagnosticato citologicamente
b.    Concentrazione sierica e urinaria della componente M inferiore ai livelli definiti nei criteri maggiori
c.    Lesioni osteolitiche con ipercalcemia
d.    IgG normali < 0,6 g/l , IgA normali < 0,1 g/l

Combinazioni necessarie per la diagnosi: 1M + 1m oppure 3m (di cui necessariamente 2 devono essere “a” e “b”)

International Staging System ISS

Parametri Stadio I Stadio II Stadio III
b2-Microglobulina (mg/l) < 3,5 > 3,5 e < 5,5 > 5,5
Albumina (g/dl) >3,5 Qualsiasi valore
Sopravvivenza (mesi) 62 44 29

La terapia va iniziata in presenza di MM sintomatico, cioè in presenza di danno d’organo.

Indagini di laboratorio:
–    Emocromo: evidenzia pancitopenia, più frequentemente anemia + ipercalcemia + β2 microglobulinemia
–    Funzionalità renale (creatinina)
–    Elettroforesi proteica (Ig monoclonali)
–    Proteinuria delle 24 ore con dosaggio quantitativo della escrezione delle catene leggere monoclonali (B-J)
–    Dosaggio delle catene leggere libere nel siero
–    Biopsia osseo/midollare
–    Analisi delle alterazioni cariotipico-molecolari delle plasmacellule
Indagini strumentali:
–    Rx scheletro in toto
–    RMN, TAC e PET
–    Elettroforesi

Per approfondire la diagnostica per immagini: link

 

Mieloma multiplo Terapia:
La terapia è modellata in base all’età:
•    Pz anziani (> 65 anni): chemioterapia a dosi convenzionali con l’aggiunta dei nuovi farmaci diretti contro il microambiente midollare.
•    Pz giovani (< 65 anni): chemioterapia ad alte dosi con trapianto di progenitori emopoietici (autologhi o allogenici) ed eventuale aggiunta dei nuovi farmaci diretti contro il microambiente midollare.

Per le lesioni ossee trovano impiego: la radioterapia e i bifosfonati

Chemioterapia convenzionale:
•    Cortisone ad alte dosi
•    Chemioterapia con agenti singoli: Melphalan, Endoxan
•    Polichemioterapia: MP, VAD, D-CEP, EDAP…
La plasmacellula prolifera con la intima interazione della cellula stromale. I nuovi farmaci attualmente impiegati agiscono anche sul microambiente (mortezomib, talidomide, lenalidomide).

 

Bibliografia ed approfondimenti:

http://www.airc.it/tumori/mieloma-multiplo.asp

http://www.osservatoriomalattierare.it/mieloma-multiplo

http://www.myeloma-euronet.org/it/multiple-myeloma/what-is.php

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