Cardiologia

Indicazioni chirurgiche e clinica delle principali valvulopatie

impianto di valvola cardiaca

L’articolo mira a presentare sinteticamente la clinica e le indicazioni chirurgiche alle principali valvulopatie cardiache, stenosi e insufficienze mitralica e aortica. La stenosi mitralica è stata trattata nell’articolo “stenosi mitralica“, mentre la stenosi aortica è stata trattata nell’articolo “stenosi aortica” cui si rimanda per approfondimenti. Di seguito l’indice degli argomenti trattati nell’articolo stesso. Stenosi Mitralica Dimensione normale dell’area valvolare pari a 4 cm2 – 6…

Betabloccanti

betabloccanti

In base alla loro attività farmacodinamica è possibile suddividere i betabloccanti in:
antagonisti competitivi, ovvero in grado di neutralizzare l’azione esplicata dalle catecolamine perché, una volta legati al recettore, ne determinano l’inattivazione
agonisti parziali in quanto, alcune molecole, sono in grado di indurre l’attivazione del recettore mimando, in parte, gli effetti delle catecolamine

Effetto Anrep

Effetto Anrep

Gleb Anrep, medico fisiologo, nacque a San Pietroburgo nel 1890. Gran parte della sua vita da ricercatore la dedicò allo studio della fisiologia dell’apparato cardiovascolare e ai meccanismi che la regolano, in particolare l’influenza esercitata dalle sostanze bioumorali sul cuore. Durante li studi universitari, Gleb Anrep conobbe quello che fu il suo più grande maestro, il fisiologo Ivan Petrovitch Pavlov, con il quale collaborò nello studio della secrezione pancreatica e dei riflessi condizionati.

Ipertensione arteriosa essenziale

Per ipertensione arteriosa si intende una condizione in cui è frequente il riscontro di un valore di pressione arteriosa al di sopra del range di normalità, ovvero superiore a 130 mmHg di pressione sistolica e 85 mmHg di pressione diastolica.
Si parla di ipertensione essenziale quando la causa dell’ipertensione rimane sconosciuta.
Le recenti linee guida considerano l’ipertensione arteriosa essenziale non una patologia, ma un fattore di rischio aggiunto per l’insorgenza di altre malattie in particolare patologie cardiovascolari, cerebrovascolari e nefrovascolari.

Segno di Frank e coronaropatie

Segno di Frank

Il segno di Frank (meglio noto come ELC o diagonal ear-lobe crease) è una plica diagonale presente talvolta sul lobo auricolare. I primi studi riguardo questa piega risalgono al 1973, anno in cui il dott. S. Frank pubblicò sull’autorevole New England Journal of Medicine (NEJM) un breve articolo di ricerca[1] in cui si ipotizzava una possibile correlazione tra la presenza di questo…

Sindrome di Eisenmenger

sindrome di Eisenmenger

La sindrome di Eisenmenger è una rara cardiopatia congenita caratterizzata da ipertensione polmonare e shunt destro-sinistro.
Dopo la nascita il cuore sinistro e la grande circolazione lavorano a valori pressori elevati rispetto al cuore destro e alla piccola circolazione (circolo polmonare). Infatti la pressione vigente nella circolazione sistemica, è il risultato dell’attività di pompa del ventricolo sinistro e delle resistenze vascolari sistemiche.

Sindrome metabolica

Sindrome metabolica-Definizione

Con il termine di sindrome metabolica si identifica una condizione clinica ad alto rischio cardiovascolare per la presenza di multipli fattori di rischio quali l’ipertensione arteriosa, l’obesità viscerale (obesità centrale), uno stato di insulino resistenza, la dislipidemia e un alto rischio trombotico. Conosciuta anche con il nome di Sindrome X e di sindrome da insulino-resistenza.

Sindrome metabolica-Fisiopatologia

La combinazione di queste condizioni cliniche comporta un incremento esponenziale del rischio di morte per cause cardiovascolari. Alla base dell’aumentato rischio abbiamo un accumulo del grasso viscerale che, come ben noto, ha anche attività ormonale. Le cellule adipose sono responsabili della produzione di adipochine, citochine ad attività ormonale, in grado di determinare uno stato di insulino resistenza,dislipidemia, stato infiammatorio, aumento del rischio trombotico e un aumentato rischio aterogenico.

Ivabradina

Ivabradina – Definizione

Farmaco utilizzato in cardiologia per il trattamento dell’angina e nel post-infarto. Derivato del Verapamil (calcio antagonista).

Ivabradina – Meccanismo d’azione

Inibitore selettivo della frequenza cardiaca (cronotropo negativo), agisce deprimendo la corrente pacemaker If (“funny”) del miocardio differenziato a livello del nodo seno atriale. Questa attività è responsabile della depolarizzazione diastolica del nodo del seno per il controllo della frequenza cardiaca.

Stenosi Aortica

Anatomia della valvola aortica

Durante le fasi di sviluppo embrionale dal tronco arterioso origina l’aorta posteriormente e l’arteria polmonare anteriormente. La congiunzione mediale del setto truncale porta alla divisione delle cuspidi in modo speculare ovvero, la valvola polmonare, possiede una cuspide anteriore e due cuspidi posteriori(destra e sinistra). La valvola aortica possiede due cuspidi anteriori(destra e sinistra)e una cuspide posteriore. Le due cuspidi anteriori sono anche denominate coronariche (perché danno origine alle arterie coronarie) . Generalmente gli osti coronarici sono orientati con un angolo di 120°.In condizioni anomale una coronaria può originare dalla cuspide non coronarica(o cuspide posteriore).

Valvulopatie cardiache

Nota: In questo articolo vengono trattate le valvulopatie nella loro globalità. Per le forme specifiche si rimanda ai rispettivi articoli.

VALVOLE CARDIACHE – DEFINIZIONE

Sono appendici fibrose, rivestite da endocardio, che hanno la funzione di regolare il flusso sanguigno nelle varie fasi del ciclo cardiaco. La loro apertura o chiusura è sostanzialmente legata alle differenti pressioni vigenti all’interno delle cavità cardiache.

Esempio: sistole ventricolare–> aumento della pressione all’interno dei ventricoli–> chiusura della valvola mitralica e tricuspidalica e apertura della valvola aortica e polmonare.